Il Se.A.Mi., fin dalla sua nascita, è al fianco delle Suore di San Francesco d’Assisi, Istituto internazionale, presente in Europa e in alcuni paesi dell’Africa. Dal 1956, la fede ha condotto le nostre sorelle a condividere con questi popoli la Bontà di Dio rivelata da Gesù Cristo. Il vostro aiuto, molto gradito, ci permette di essere testimoni dell’amore di Dio in realtà in cui, quotidianamente, la vita e la dignità umana sono sbeffeggiate e messe in pericolo a causa di mancanza di libertà e democrazia, le guerre, gli attacchi terroristici e le carestie dovute ai cambiamenti climatici. Molte famiglie sono costrette a lasciare le loro case e i campi coltivabili per cercare rifugio in zone più sicure, ammassandosi nelle periferie delle città. Con le nostre sorelle francescane vogliamo costruire ponti di pace e annunciare che il bene vince il male.
Stato e superficie |
Capitale |
Popolazione |
Lingue |
Gruppi religiosi |
Città dove operiamo
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TOGO
56.785 kmq |
Lomé |
8.849.000 |
Ufficiale –Francese Ewé, Mina, Moba, Kabiè … |
Cristiani Musulmani Animisti |
Lomé Ayronkopé Niamtougou Dalwak |
Burkina- Faso
274.200 kmq |
Ougadougou |
22.670.000 |
Ufficiale –Francese Mooré, Dioula..
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Idem |
Ouagadougou Koupéla |
Repubblica Democratica del Congo
2.344.410 kmq |
Kinshasa |
109.717320 |
Ufficiale –Francese Lingala, Swahili, Kikongo..
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Idem |
Kinshasa – Righini |
Repubblica Centroafrica
622.934 kmq |
Bangui |
5.600.000 |
Ufficiale –Francese
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Idem |
Bangui |
In Togo siamo presenti a:
Lomé è una città costiera, situata tra il mare e la laguna d’acqua dolce, dal microclima particolare. La sua popolazione è essenzialmente giovane, come testimoniano le attività scolastiche e i numerosi centri di formazione professionale. E’ un punto centrale per il commercio internazionale tra Abidjan (Costa d’avorio), Accra( Ghana), Cotonou ( Benin) e Lagos ( Nigeria).
Lomé si è fatta un nome tramite l'attività delle donne rivenditrici di tessuti chiamate “nana-benz. È rinomata anche per la sua cucina leggendaria, una vera arte ereditata dall’ Occidente e l’Africa. Come tutto il Togo, Lomé è sempre molto accogliente con i visitatori.
Le missioni principali delle suore sono la gestione dell’orfanotrofio ( Pouponnière sainte Claire) dove sono accolti circa 40 bambini da 0 a 2 anni, orfani o abbandonati; un dispensario di quartiere; l’accompagnamento delle donne facchino, che si guadagnano da vivere trasportando le merci delle rivenditrici del grande mercato di Lomé e dei loro figli.
Anyronkopé è un villaggio nel sud del paese, distante 35 chilometri dalla capitale Lomé, nella dicesi di Aného. In questo luogo la religione animista è molto praticata. Nonostante questo, grazie all’annunzio dei missionari, la Parola di Cristo si è fatto strada nei cuori.
La missione delle suore è una grazia. Infatti, esse gestiscono un dispensario e una maternità, in cui i poveri sanno di poter venire a curarsi col poco che hanno. La maternità ha permesso di ridurre i decessi delle donne e dei bambini durante il parto.
Niamtougou è una città situata nella prefettura di Doufelgou a 28 chilometri da Kara nel nord del paese. Il mercato della città è il secondo per importanza e grandezza nella regione preceduto da quello di Kara. Gli abitanti sono essenzialmente contadini.
A Niamtougou, le suore hanno un dispensario, che si è specializzato nell’accompagnamento e la cura delle persone con problemi psichiatrici,
un foyer per accogliere le ragazze dei villaggi circostanti per gli studi, una biblioteca e una casa di accoglienza per gli incontri e gli esercizi spirituali.
Dalwak è un villaggio nel nord del paese, a circa 10 chilomètri della città di Dapaong, situata vicino al confine con il Burkina Faso.
Sono in parte contadini. Nonostante siano partite da alcuni anni dal villaggio, le suore continuano a sostenere i bambini nello studio e la formazione professionale.
In Burkina Faso siamo presenti a:
Ouagadougou, centro culturale, economico e amministrativo del paese. La popolazione è molto giovane e svolge principalmente attività commerciali. Ci sono alcuni centri sanitari, tre ospedali pubblici, scuole elementari, licei, un’università pubblica e altre scuole universitarie private.
Le suore lavorano nella pouponnière Home Kizito (orfanotrofio), di proprietà della diocesi, dove sono accolti circa 52 bambini, tra cui 6 bambini disabili che hanno bisogno di spazi particolari. Un’altra missione che sta molto a cuore alle nostre sorelle sono le visite, l’ascolto e l’aiuto ai carcerati, un luogo in cui la presenza delle suore dà sollievo moralmente e psicologicamente a tutte queste persone.
Koupéla è la terza città del Burkina Faso. Con più di cinquanta mila abitanti, Koupéla è una città di commercianti di prodotti alimentari e di bestiame. La provincia di Koupéla è stata la prima ad essere evangelizzata dai missionari Padri Bianchi. Le missioni delle suore: un centro di formazione per dare la possibilità a tante ragazze di imparare un mestiere nel campo della sartoria; un centro di rieducazione per le persone disabili; un foyer per ragazze; la visita nei villaggi intorno alle persone anziane o malate che tante volte si ritrovano sole e che hanno bisogno.
In Repubblica Democratica del Congo siamo presenti a:
Kinshasa, la capitale e maggiore città del paese. La sua area metropolitana è la terza più grande dell’Africa. Il Congo è un paese ricchissimo e affascinane abitato da una popolazione ingegnosa e intraprendente ma purtroppo condannata a vivere in condizioni miserevoli dalla sua stessa ricchezza che attira persone interessate solo al suo sfruttamento. Le sfide sono tantissime.
La missione delle suore è in campo sanitario; l’accoglienza delle ragazze per gli studi in un piccolo foyer e l’aiuto a qualche famiglia molto in difficoltà perché i bambini possano continuare a andare a scuola.
In Repubblica Centrafricana siamo presenti a:
Bangui, la più grande città, affascinante dal punto di vista naturalistico e per l’intreccio delle culture accolte. Le condizioni di sicurezza rimangono in continua evoluzione con tante sfide quotidiane.
Le missioni delle suore sul posto sono un centro di formazione delle ragazze in sartoria e la rieducazione dei bambini disabili che hanno avuto un intervento.